L’attuale situazione sanitaria in Italia (e nel mondo) ha sicuramente favorito la diffusione dello Smart Working aziendale: in questo modo, le imprese sono riuscite a salvaguardare la propria continuità operativa permettendo ai propri dipendenti di lavorare da casa.
L’adozione dello Smart Working, però, non ha solo apportato benefici alle aziende: i rischi di sicurezza informatica rappresentano il lato oscuro della medaglia. Proprio per questo motivo, in questo articolo, vi parleremo di un dispositivo che permette di evitare gli attacchi informatici provenienti dall’esterno: il firewall.
FIREWALL: COS’E’ E COME FUNZIONA
Cos’è esattamente un firewall? Sicuramente ne avrete già sentito parlare: è molto probabile che abbiate modificato le sue impostazioni per poter utilizzare qualche app o qualche programma particolare.
Secondo gli addetti ai lavori, il firewall non è altro che “un dispositivo (hardware o software) per la sicurezza della rete che permette di controllare il traffico, sia in entrata che in uscita, utilizzando una serie predefinita di regole di sicurezza per consentire o bloccare gli eventi”.
La parola firewall significa “muro di fuoco”: in edilizia si intende una parete costruita all’interno di un edificio che ha il compito di evitare la propagazione delle fiamme durante un incendio. A livello informatico, svolgono una funzione similare: analizzano il traffico di dati (in entrambe le direzioni) per impedire l’entrata o l’uscita di connessioni pericolose per il sistema.
Ma come funziona un firewall? Per rispondere a questa domanda dobbiamo scendere un po’ più nei particolari. Abbiamo detto che il firewall è una sorta di filtro che controlla il traffico dati e, qualora individuasse trasmissioni pericolose (o indesiderate), le blocca istantaneamente in base a una serie di specifiche regole. Il firewall si pone tra la rete esterna (che comprende Internet) e la rete interna dell’azienda. Teoricamente, la rete esterna è la presunta fonte di potenziali minacce mentre quella interna è considerata conosciuta e, quindi, sicura e attendibile.
Solitamente, i firewall utilizzano uno dei seguenti criteri di applicazione delle regole:
- Default-deny: attraverso questo meccanismo viene permesso solo ciò che viene autorizzato esplicitamente, mentre il resto viene vietato;
- Default-allow: in questo caso, invece, viene bloccato solo ciò che viene vietato esplicitamente, mentre il resto viene permesso.
Il criterio più utilizzato è quello del Default-Deny perché garantisce maggiore precisione e sicurezza nella definizione delle regole. Tuttavia, il secondo criterio del Default-Allow permette una configurazione delle regole più semplice e veloce.
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